Don Bosco dall’antipasto al dolce
UNA FESTA TUTTA DA GUSTARE

Anche quest'anno il mondo si è fermato.

31 gennaio 2007, l’universo si riunisce a Valdocco, teatro di tutta l'opera salesiana, per festeggiare la figura di un uomo che ha cambiato il corso della storia: Don Bosco.

Come vuole la tradizione, la nostra scuola sostituisce le monotone ore di lezione con un rapido susseguirsi di eventi: 1^ ora Santa Messa in Basilica con il Rettore Maggiore, intervallo con tanto di pane e salame (offerto dalla scuola) e infine una varietà di giochi a stand preparati da tutte le classi che stimolano la fantasia e il desiderio di “vendetta” di ciascuno, prendendo come oggetto di sfida anche i prof ovviamente!!

Ogni stand doveva esprimere una caratteristica del nostro don, attraverso un gioco rappresentativo. Le classi hanno partecipato a ciascun gioco, tra quiz, schiuma e sfide impossibili, per raccogliere tutte le tessere del puzzle che avrebbe permesso ai vincitori di aggiudicarsi una “molto ipotetica” gita. A guidare questa sfida tra classi c’è… rullo di tamburi… Il nostro rappresentate di istituto, il figo della scuola, la nostra unica ragione di vita… Il nostro don Bosco…Federico Callegaro!!!!!! (ihihihih!!). I campioni di quest'anno, che si sono aggiudicati le vittoriose medaglie di cioccolato, sono 3A e 5A. Grazie a questo risultato hanno conquistato la gloria eterna e i loro nomi saranno scolpiti sulla facciata della nostra scuola.... Ma noi ci chiediamo: la loro vittoria può essere considerata realmente indiscussa?! Quanto hanno pagato le rispettive classi vincenti per aggiudicarsi tali privilegi?! Indagheremo a riguardo...

Com'è e come non è, l'obiettivo che si prefigge annualmente la festa di Don Bosco, sembra essere stato raggiunto pienamente. I nostri eroi hanno saputo destreggiarsi audacemente tra una torta e l'altra, cantando, ballando ( non vi diciamo come...), sottoponendosi a molteplici imprese e misurando anche il loro quoziente intellettivo (che possiamo considerare discretamente basso) tra domande impossibili di politica, cultura e attualità.

Nonostante ciò, tra le varie pazzie della giornata, rimane indelebile dentro il cuore di ognuno di noi il messaggio che ci ha voluto donare il Rettore Maggiore: "Anche se lontani, penso a voi e vi sento vicini con la vostra voglia di vivere, di essere felici... Vi sono accanto nei vostri momenti difficili e sostengo le vostre aspirazioni più belle. Voi siete la mia vita."

Queste parole si spiegano da sé… Aspettando gli scoop della tanto attese “uscite didattiche”.. vi raccomandiamo di lasciare il vostro segno ovunque naufragherete, così potremo parlare di voi e delle vostre malefatte!!! Uhuhuh!!

Alessandra Eterno & Bianca Simonazzi

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