Home - Vita della scuola - Attualità - Cultura - Spettacolo - la Voce del direttore
La redazione risponde



M'illumino di meno... anch'io

Continua
Everydoby "Crazy" for Turin - Riflessioni ad un anno dalle Olimpiadi

Continua

 

C'è uno spazio anche per voi!
Inviateci i vostri messaggi a scriveteci.maus@yahoo.it



Il nuovo volto di Torino
EVERYBODY “CRAZY”
FOR TURIN

Riflessioni ad un anno dalle Olimpiadi

Torino è cambiata, la città dei “buja nen” è stata travolta dal ciclone Olimpiadi ed ha cambiato volto. Nella sua storia ha conosciuto periodi particolarmente floridi a partire dall’esordio come Augusta Taurinorum romana; in epoche più vicine, nel 1861 è diventata capitale d’Italia; successivamente, il 1888 è ricordato per l’esposizione universale; il 1899 fu l’anno di nascita della FIAT; nel 1961 fu celebrato il centenario dell’unità d’Italia.

Le Olimpiadi invernali del 2006 hanno permesso a Torino di tornare ad essere nuovamente al centro dell’attenzione, diventando meta di visitatori provenienti da tutto il mondo. Le grigie strade hanno conosciuto una nuova primavera grazie a fiori, colori, bandiere e palazzi rimessi a nuovo. Sono state riqualificate alcune strutture che erano state costruite per “Italia 61” e sono sorte nuove costruzioni.

I mutamenti non si sono avuti solo in ambito architettonico ed urbanistico, ma soprattutto nella mentalità dei torinesi che si sono risvegliati dal torpore in cui si trovavano ed hanno iniziato ad avere maggior consapevolezza delle potenzialità della città, anche dal punto di vista culturale e turistico. Non è mancato il divertimento con le numerose notti bianche nelle quali si è potuto percepire il fascino della Torino “by night” con molte proposte culturali (aperture straordinarie dei musei) e feste nei locali più “trendy” della città.

Un nuovo ardore ha animato il cuore dei cittadini sin dal passaggio della fiaccola, che molti hanno avuto il privilegio di vedere dal vero.

Ricordo che noi studenti abbiamo assistito al suo passaggio davanti alla nostra scuola. Lo spirito olimpico che ci ha invaso allora non ci ha più abbandonato, intuibile anche dalla partecipazione alla festa in occasione del primo anniversario delle Olimpiadi, con la visita alla mostra allestita all’Atrium. L’azione di promozione della città ha cominciato a dare i suoi frutti: Torino è ritornata meta turistica. Nel 2006 è stata, con Roma, capitale del libro ed è da poco stata nominata capitale del positivismo. Il nuovo corso è stato favorito dalla riconversione del polo industriale (ripresa FIAT, riqualificazione del quartiere Mirafiori e creazione del Mirafiori motor village) e la costruzione della metropolitana. Non bisogna dimenticare che Torino è stata la culla del cinema italiano già negli anni del muto ed ora è tornata ai vertici per la produzione cinematografica grazie al crescente ruolo della Film Commission Piemonte.


I musei di interesse internazionale come il Museo Egizio ed il Museo del Cinema permettono alla nostra città di essere all’avanguardia negli ambienti culturali.

Dal punto di vista urbanistico, l’area del Lingotto presenta il nuovo quartiere Olimpico e l’area Oval, mentre si affaccia nella zona Lungo Dora il nuovo quartiere Spina 3 e parco Dora, nato dalle ceneri delle fabbriche Michelin e FIAT Ferriere che caratterizzarono il boom economico degli anni del dopoguerra. Mi permetto di segnalare ancora la recente riapertura di Palazzo Madama, dopo circa 20 anni di restauri. Invito i nostri lettori a riscoprire il nuovo volto di Torino, regalandosi qualche salutare passeggiata nella nostra città, dove si fondono cultura e divertimento, ricordando a tutti lo slogan olimpico “Passion lives here”.

Elena Scandurra