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M'illumino di meno... anch'io

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M'illumino di meno... anch'io!


Se qualcuno si è chiesto come mai i monumenti delle maggiori città sono rimasti spenti la sera del 16 febbraio, potrà trovare in questo articolo la risposta…

Si trattava della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico dal titolo “M’ illumino di meno”. Dopo due edizioni a livello nazionale, quest’anno l’iniziativa ha avuto una diffusione internazionale. La scelta del 16 febbraio non è stata casuale: infatti proprio quel giorno cadeva l’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto.

E’ di fondamentale importanza dimostrare all’opinione pubblica come il risparmio energetico sia una possibilità concreta e reale per superare le problematiche ambientali che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta. L’obbiettivo di sensibilizzare la popolazione è stato sicuramente raggiunto dai conduttori della trasmissione radiofonica “Caterpillar” che hanno coinvolto gli ascoltatori in una gara di buone pratiche per il rispetto dell’ambiente.

Attenzione!!! Nella scuola c’è un infiltrato del programma… il professor Morabito che si è prodigato per farci conoscere l’iniziativa e le regole da seguire per la salvaguardia dell’ecosistema e del nostro portafogli!

I più romantici hanno apprezzato cene a lume di candela organizzate in numerosi ristoranti torinesi.

I più atletici hanno gradito l’originale iniziativa promossa dal Coordinamento “Kyoto dal basso” quando al convegno presso il centro Sereno Regis sono stati sostituiti i lampadari con l’accensione dei fanalini di biciclette pedalate a mano.

Quelli delle ultime generazioni, invece, per una sera hanno dovuto persino rinunciare a computer, televisione e cellulare!

Le facciate dei più importanti palazzi della città, quali il palazzo della Giunta, palazzo Lascaris e gli uffici di Piazza Solferino sono rimaste al buio e si sono spente le luci anche della Basilica di Superga e del Museo dell’Automobile.

Grazie alla partecipazione attiva di moltissimi, tra le 18 e le 18.05, si sono spente in tutta Italia 5 milioni di lampadine, pari ad un risparmio di energia di circa 300 Megawatt.

I risultati ottenuti sono stati sicuramente molto buoni e ci mostrano come, con qualche piccolo sacrificio, sia possibile raggiungere grandi obiettivi fondamentali per la salvezza del pianeta.

Mi raccomando! Le regole del decalogo delle buone pratiche ambientali seguite per questi pochi giorni non vanno dimenticate, ma devono essere un punto di riferimento sempre.



Il decalogo delle buone abitudini ambientali:

  1. Spegnere le luci quando non servono
  2. Spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
  3. Sbrinare frequentemente il frigorifero, tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
  4. Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
  5. Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
  6. Ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
  7. Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
  8. Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
  9. Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
  10. Utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto




Sara Giannone e Elena Scandurra